PETRA DELICADO

PETRA DELICADO

Rincorrendo la curiosità scatenata dal mio compagno di sidecar Corrado Antani, oggi volevo allinearmi a lui parlando di un’autrice contemporanea di gialli e si tratta della spagnola Alicia Gimenez-Bartlett.

In questo caso una scrittrice che crea un’investigatrice , un personaggio esternamente duro ma che s’impegna a nascondere le proprie debolezze a tutti, colleghi compresi.

Paola Cortellesi in PETRA

L’investigatrice Petra Delicado è comparsa per la prima volta nel 1996 con l’episodio “ Riti di morte”, le indagini si svolgono in Spagna, in particolare a Barcellona dove luoghi, abitudini e indagini divergono molto dai gialli scandinavi.

Dei libri che ho letto di autori scandinavi, non ho mai visto le loro creature sospendere un’ indagine per un breve momento del mattino per fare lo”smorzo” dentro un bar gustando un fritto al banco annaffiato da un calice bianco.

Si potrebbe pensare che la differenza stia prettamente nella mancanza di tapas bar al nord, ma Alicia Gimenez-Bartlett ha creato Petra, una donna mediterranea che si esprime in modo diverso, ha iniziato dire parolacce, a usare un linguaggio da strada”, quando entra nel mondo della polizia. Perché per essere accettata deve comportarsi come un uomo.

Spesso a causa della differenza di età, di genere e di visione della vita si scontra con il suo collega, il vice ispettore Fermin Garzon, uomo più vecchio di lei, prossimo alla pensione ma ancora pieno di consigli e di umanità da dispensare all’irruenta Petra.

Una cosa collaudata, che non stanca mai  e che apprezzano molto i lettori è lo scontro dovuto alla diversità dei due colleghi durante le indagini.

Un esempio sempre spagnolo di personaggi opposti è l’ispettore Galiziano Leo Caldas e Rafael Estévez, il suo infiammabile assistente.

È un gioco meraviglioso, divertente e innocente in fondo. Aiuta a capirci meglio e tollerare le differenze, purché sia fatto con umorismo.

L’investigatrice catalana è un personaggio carico di contrasti, in primis nel suo nome e cognome Petra Delicado, poi la sua natura che la vede dura esternamente ma dentro è capace di tenerezza e umanità.

Nel 2020 Sky ha trasmesso “Petra”, la mini serie tv prodotta da Cattleya e diretta da Maria Sole Tognazzi.

La serie di quattro episodi è ispirata alle opere di Alicia Gimenez Bartlett.

L’ispettore Petra Delicado, interpretata da Paola Cortellesi in ogni episodio mette in scena e allo stesso tempo cerca di smentire alcuni stereotipi sulle donne.

L’ispettrice Petra è ora stabilmente in forze nel settore operativo della mobile di Genova. Al suo fianco c’è sempre il vice ispettore non il Fermin Garzon delle opere della Bartlett, ma Antonio Monte (Andrea Pennacchi).

Il loro rapporto di reciproca stima e amicizia si è ormai consolidato, nonostante le differenze di età, genere, esperienza di vita e visione del mondo. Insieme sono una coppia investigativa senza precedenti e due compagni di bevute inarrivabili.

Il ruolo centrale del mare e della sua città portuale, che nella serie televisiva non è Barcellona,  ma la vicina Genova la inseriscono tra i gialli meditterranei.

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