Manifesto

PERCHE’ SLOW THRILLER?

Slow Thriller è il nostro manifesto come autori.

L’aggettivo slow, tradotto dall’inglese, può avere varie accezioni, la maggior parte delle quali sono negative, vedi: “lento”, “tardivo”, “ottuso”. In una società che fa della velocità e della frenesia valori e fattori comuni, chi vuole rallentare il ritmo è visto come un nemico o nella migliore delle ipotesi viene osservato con sospetto.

     Se poi si scava un po’ sugli altri significati di “slow” si può trovare anche “pigro”, “fiacco”, “indolente”, concetti che sono sabbia negli ingranaggi dei modelli produttivi e sociali.  

    Associare Slow al genere Thriller, a cui noi ci ispiriamo in questa fase della nostra vita creativa, trasmette allo stesso modo una percezione negativa. Thriller è di per sé sinonimo di velocità e ritmo incalzante. C’è spesso un serial killer o una minaccia da fermare e bisogna farlo in fretta prima che colpisca ancora: le lancette dell’orologio sono un nemico pari a quello da affrontare.

    Tuttavia, se si approfondisce ulteriormente il significato di “slow”, si può trovare anche: “tendente a privilegiare ritmi e stili di vita più lenti e tradizionali, nella ricerca della soddisfazione dei propri bisogni, rispetto a quelli imposti dalle moderne società”.

     Qualità della vita, la persona al centro del proprio mondo, che detta i ritmi e non li subisce, approfondimento, ricerca e curiosità. I contorni della parola cominciano ad assumere un’altra portata, e iniziano a piacere, perché tutti vorrebbero avere più tempo e vivere meglio.

    In letteratura, lo slow thriller diviene pertanto un giallo, un poliziesco, un noir, perfino un’opera di narrativa non di genere, in cui contano gli aspetti della vita dei protagonisti, in cui il ritmo non è finalizzato solo a scoprire una singola verità ma a svelare un ordito più ampio. Si espongono le vulnerabilità e i problemi delle persone, spesso il passato conta come il presente, in quanto ciascuno di noi è la somma dei propri vissuti.

Questo è il genere che abbiamo scelto di scrivere, ma essendo una vera e propria filosofia, il nostro sito non sarà solo un contenitore promozionale delle nostre opere, bensì un micro mondo nel quale parleremo dei libri che ci piacciono, di autori e serie tv, di film, librerie, editori, di modi di scrivere. Infine, ci piacerebbe diventasse la piazza virtuale nella quale parlare coi nostri lettori.

     Sì siamo ambiziosi. Ma come diceva Quintiliano: “Benché l’ambizione sia vizio, tuttavia spesso è causa di virtù”.